L’articolo 16 D.Lgs.39/2021 (Riforma dello Sport) ha imposto a società ed associazioni sportive dilettantistiche di dotarsi:
1- di modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva “MOG”;
2- di codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra forma di discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale sulla scorta delle Linee Guida adottate dagli organismi affilianti (Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva);
3- di una figura interna denominata “Responsabile safeguarding”, che avrà il compito di monitorare e controllare su tali prescrizioni, ponendo in essere particolari iniziative e segnalazioni ed interfacciandosi con gli organi di amministrazione dell’ente sportivo nonché con il relativo “Safeguarding Officer” dell’ente di affiliazione per ogni eventuale aspetto critico che possa emergere in tema di abusi, violenze e discriminazioni nell’ambito della disciplina sportiva di riferimento.
4- misure idonee a garantire la massima diffusione e pubblicizzazione delle politiche di safeguarding di cui e, in particolar modo, delle procedure per la segnalazione di eventuali comportamenti lesivi o comunque inosservanza dei suddetti protocolli organizzativi e gestionali.
Gli enti sportivi già dotati di un modello dovranno adeguarlo alle Linee Guida dell’organismo a cui sono affiliati.
Il "Responsabile safeguarding" non può essere un istruttore, non deve avere conflitti di interesse, non deve avere condanne, si consiglia che sia dotata anche di competenze specifiche in materie educative e psicologiche, nonché adeguatamente formata.
Nell'area download dedicata alleghiamo un pdf esplicativo del Dipartimento dello Sport, un facsimile di modello organizzativo, un facsimile di verbale di incarico.