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Terzo Settore

 

4Settori: dal 1995 a sostegno delle associazioni 

Il RASD (Registro delle Attività Sportive dilettantistiche) è stato implementato in modo che ogni sodalizio, in autonomia e senza l'ausilio di professionisti, possa fare le comunicazioni di inizio attività dei lavoratori sportivi in co.co.co.. Tale comunicazione sostituirà tutte le altre e vale solo per i lavoratori inquadrati come co.co.co. sportivo.

 

Accedere al RAS andando al link: https://registro.sportesalute.eu/ .

Immettere le credenziali che ha usato il presidente per registrarsi (se non si è ancora registrati leggere qui la guida).

Cliccare sul menù di destra "Lavoro sportivo" e, successivamente, cliccare sul pulsante "UniLav SPORT".

Cliccare sul pulsante blu "Nuova Comunicazione".

Inserire il codice fiscale del lavoratore co.co.co. (Tale codice fiscale deve essere presente nella sezione tesseramenti del RAS).

Cliccare sul menu a tendina "Tipo richiesta" e scegliere se Inizio - Proroga o Cessazione.

Cliccare sul pulsante azzurro "Verifica".

Il sistema verifica che il lavoratore sportivo co.co.co. sia presente nei tesseramenti, quindi cliccare sul pulsante verde "Prosegui".

Nella nuova schermata troviamo una serie di linguette: la prima Dati di invio è già precompilata quindi basta cliccare sul pulsante verde "Salva" e passare alla linguetta Datore di lavoro cliccandoci sopra.

Compilare tutte le voci obbligatorie che non risultano già precompilate.

Cliccare sul menu a tendina "Settore" e scegliere il settore nella quale opera il sodalizio (probabilmente "Enti ed organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi"). Tale settore (che corrisponde al codice Ateco del sodalizio) si può trovare nel Certificato di attribuzione Codice Fiscale o Partita IVA del sodalizio. 

Cliccare sul pulsante verde "Salva".

Cliccare sulla linguetta Legale Rappresentante.

Compilare tutte le voci obbligatorie che non risultano già precompilate.

Cliccare sul pulsante verde "Salva".

Cliccare sulla linguetta Lavoratore.

Compilare tutte le voci obbligatorie che non risultano già precompilate.

Cliccare sul menu a tendina "Livello di Istruzione" e scegliere.

Cliccare sul pulsante verde "Salva".

Cliccare sulla linguetta Rapporto.

Compilare tutte le voci obbligatorie immettendo la data di inizio rapporto e quella di fine. 
Inserire la Pat INAIL che è il numero di posizione INAIL del sodalizio. Se la ASD/SSD non ha una posizione INAIL vanno inseriti otto zeri: "00000000".
Inserire la Retribuzione / Compenso (non è chiaro se sia richiesta la retribuzione oraria o la totale mensile ed ancora se sia il compenso netto o al lordo). Consigliamo, fino a nuove indicazioni di inserire il compenso lordo orario.
Nel menu a tendina "Qualifica Professionale" risulta, al momento, selezionabile solo "Esercenti di attività sportive".

Cliccare sul pulsante verde "Salva ed invia".

 Nella linguetta iniziale Dati di invio si troveranno i dati di invio di questa comunicazione che fatta al RAS, ma anche al Centro per l’impiego, INPS e, in caso di inserimento della Pat INAIL, anche all’INAIL.

Cliccando sul menu "UniLav" si noterà il nome del lavoratore co.co.co. sportivo.

Facendo doppio clic sul nome si apre una schermata a destra con il riepilogo della comunicazione.

 

 

Di seguito come redigere il Rendiconto di un'Associazione Sportiva Dilettantistica o una Società Sportiva Dilettantistica.

Ogni anno le Associazioni devono redigere un rendiconto fedele agli incassi ed alle uscite che hanno sostenuto nei dodici mesi.

Pur consigliano le associazioni di gestire la contabilità, per semplificazione e per omologazione agli adempimenti fiscali, con l'anno solare (dal 01 gennaio al 31 dicembre di ogni anno) ogni singola associazione può disporre che il rendiconto vada da un periodo ad un altro, sempre di dodici mesi e deve essere indicano nello statuto associativo.

Se il rendiconto è con l'anno solare entro il 30 aprile dell'anno successivo alla chiusura del rendiconto deve essere fatta l'assemblea dei soci per approvare il rendiconto.

Prima di procedere con la stesura del rendiconto annuale bisogna tenere una prima nota di cassa e banca dove vengono scritte tutte le entrate e uscite di banca e di cassa che l'associazione ha sostenuto nell'anno.

Di seguito i video di come:

  • gestire la prima nota con una tabella EXCEL (modo consigliato alle sole associazioni sportive dilettantistiche con pochi movimenti di cassa/banca);
  • passare dalla prima nota al rendiconto sempre con una tabella EXCEL;  
  • gestire la prima nota con il gestionale 4gest (consigliato alle associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche con qualsiasi tipo di movimentazione);
  • passare dalla prima nota al rendiconto sempre con il gestionale 4gest;
MOLTO IMPORTANTE

Ricordate, come verrà più volte ribadito nei video, che:

  • a fine anno (ma deve essere controllato periodicamente) il saldo banca dell'estratto conto (no lista movimenti) deve essere uguale al saldo di prima nota;
  • se avete una banca che raggruppa in un'unica scrittura contabile (unica riga) l'importo del bonifico e le spese di bonifico, in prima nota questa unica riga deve essere divisa in due scritture differenti;
  • le associazioni e le società sportive dilettantistiche registrano le entrate e le uscite con il principio di cassa e non di competenza (viene effettuata la registrazione quando l'uscita o l'entrata è effettivamente pagata); 
  • le associazioni e le società sportive dilettantistiche non possono ricevere fatture in reverse charge e in split payment quindi nella fattura che ricevono l'IVA deve sempre essere esposta.

Redigere la Prima nota di una Associazione Sportiva Dilettantistica o Società Sportiva Dilettantistica con il gestionale online 4gest.

Redigere il rendiconto di una Associazione Sportiva Dilettantistica o Società Sportiva Dilettantistica con il gestionale online 4gest.

Redigere la Prima nota di una Associazione Sportiva Dilettantistica con una tabella EXCEL.

Redigere il Rendiconto di una Associazione Sportiva Dilettantistica con una tabella EXCEL.

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GESTIONALE 4 GEST

TUTORIAL GESTIONALE 4 GEST

ASSEMBLEA APPROVAZIONE RENDICONTO

RENDICONTO E PRIMA NOTA

Di seguito come eseguire una ricerca nel registro pubblico 2.0 del CONI.

Accedere al sito del CONI www.coni.it e cliccare sul pulsante "Società Sportive".

Cliccare sul triangolo sotto la scritta "Cerca nel registro pubblico".

Inserire i dati identificativi del sodalizio da ricercare (la regione e la provincia sono dati obbligatori mente gli altri sono dati facoltativi) e, successivamente, cliccare sul pulsante "Avvia la ricerca".

Cliccare sul triangolo per aprire le informazioni del sodalizio ricercato.

Controllare la data di iscrizione e le altre informazioni.

VIDEO ESPLICATIVO:

I compiti ordinari annuali da eseguire regolarmente per una corretta gestione del sodalizio sportivo (associazione / società sportiva dilettantistica) sono per tutti:

  1. Affiliazione del sodalizio;
  2. Emissione delle tessere con la conseguente registrazione di tutti i soci nel libro soci (conservando, a norma di GDPR, tutte le domande di affiliazione debitamente compilate e firmate dai soci);
  3. Stampa del certificato del CONI;
  4. Rendicontazione delle attività didattiche promosse dal sodalizio al proprio comitato di affiliazione;
  5. Partecipare alle attività Sportive e/o Formative promosse dal comitato di affiliazione e/o dall'Ente o Federazione riconosciuta dal CONI;
  6. Registrazione delle entrate ed uscite giornaliere (prima nota cassa e banca) con conservazione delle fatture/ricevute di acquisto e delle ricevute di quote / contributi associativi emesse;
  7. Riunioni e relativa stesura dei verbali del Consiglio Direttivo inerente la vita sociale del sodalizio;
  8. Stesura del Rendiconto annuale;
  9. Assemblea generale dei Soci con relativa stesura del verbale;

 

per chi avesse pagato degli istruttori sportivi o co.co.co sportivi e/o dei professionisti (sia istruttori che professionisti in genere):
10. Comunicare in modo corretto, a chi provvede a fare gli invii telematici, i dati per inviare il modello CU / 770;

 

in aggiunta ai precedenti per chi ha la Partita IVA:
11. Aggiornamento mensile del Registro IVA Minori.

Per poter rimaneri iscritti al Registro 2.0 del CONI (e conseguentemente beneficiare delle agevolazioni fiscali) ogni singolo sodalizio dovrà aver inserito un congruo numero di attività didattiche, di attività sportive e di attività formative. Se così non dovesse essere il CONI si riserva la possibilità di cancellare dal Registro 2.0 il sodalizio.

Per didattica si intende l’attività di insegnamento (della specifica disciplina sportiva promossa dal sodalizio e riconosciuta dal CONI) che il sodalizio svolge nei confronti del proprio socio / tesserato. Questa attività è finalizzata alla promozione dello sport (della specifica disciplina sportiva promossa dal sodalizio e riconosciuta dal CONI) e si conclude, in modo ottimale, con l’attività sportiva.

Per sportiva si intende l’attività di gara (della specifica disciplina sportiva promossa dal sodalizio e riconosciuta dal CONI) alla quale partecipano più di due sodalizi con i proprio soci / tesserati (almeno due per sodalizio) promossa dall’Ente o Federazione riconosciute dal CONI o dai Comitati di affiliazione.

Per formativa si intende l’attività di formazione (della specifica disciplina sportiva promossa dal sodalizio e riconosciuta dal CONI) alla quale partecipano i tecnici, gli istruttori, i maestri (che svolgono l’attività di didattica all’interno del sodalizio) di più di due associazioni con i proprio soci / tesserati ed è promossa dall’Ente o Federazione riconosciute dal CONI o dai Comitati di affiliazione.

 

Quindi, per rispettare i regolamenti del Registro 2.0 del CONI ogni sodalizio deve organizzare per i suoi soci / tesserati delle attività di didattica le quali dovranno essere comunicate ai comitati di affiliazione e dovrà partecipare con dei suoi soci / tesserati alle attività sportive e formative promosse dal comitato di affiliazione.

Bisogna far bene attenzione che, per poter essere comunicate correttamente, le attività che si organizzano, o alle quali si partecipa, devono seguire le seguenti regole:

  1. il sodalizo deve essere affiliato per la stagione in corso;
  2. il sodalizio deve aver, tra le discipline sportive di affiliazione quelle che vuole oranizzare (per la didattica) o quelle per le quali vuole partecipare (per le sportive e le formative);
  3. i partecipanti alle attività (sia di didattica, che sportive o formative) devono essere tesserati per la stagione in corso ed il loro codice fiscale deve esser stato recepito in maniera corretta dal Registro 2.0 del CONI.

Ogni ASD o SSD deve organizzare per i suoi soci / tesserati delle attività di didattica le quali dovranno essere comunicate ai comitati di affiliazione e dovrà partecipare con dei suoi soci / tesserati alle attività sportive e formative promosse dal comitato di affiliazione e/o dall'ENTE o Federazione riconosciuta dal CONI di loro affiliazione.

Per verificare se le attività sono state correttamente comunicate e/o recepite dal Registro 2.0 del CONI bisogna:

Accedere all'area riservata del Registro 2.0 del CONI all'indirizzo: https://rssd.coni.it/ ed inserire "nome utente" (codice fiscale del sodalizio) e "password" (scelta in fase di registrazione dal Presidente del sodalizio).

Cliccare sul menu società.

Successivamente cliccare su Sport per vedere l'attività sportiva, su Didattica per l'attività didattica e Formativa per l'attività formativa.

Ogni ENTE o Federazione riconosciuta dal CONI o ogni singolo comitato di affiliazione dedice come vuole che gli siano comunicati dai singoli sodalizi i dati dell'attività di diattica.

Per chi utilizza il gestionale 4Gest i dati sono facilmente esportabili (o comunicati in automatico per gli affiliati a 4Settori) semplicemente compilando l'apposita sezione Corsi del gestionale.

Di seguito come comportarsi se, nel Registro 2.0 del CONI, la propria affiliazione risulta con anomalie.

Entrare nel Registro 2.0 del CONI all'indirizzo https://rssd.coni.it/ usando come Nome Utente il codice fiscale del sodazlio e come password la password scelta in fase di registrazione del Presidente del sodalizio stesso. Se il Presidente non si è ancora registrato lo deve fare seguendo questa guida: http://www.4settori.net/guide/coni/coni-registro-2-0.html

Andare nell'area "Stampe" del registro 2.0 del CONI per vedere se è possibile stampare il certificato.

Se è possibile stampare il certificato vuol dire che l'anomalia non è bloccante e sarà contrassegnata da un quadrato giallo a sinistra con la specifica dell'anomalia a destra.

Per risolvere il problema bosogna cliccare sul menù SOCIETA' e successivamente cliccare sul menù ANAGRAFICA.

Ora andate ad inserire (se mancano) oppure a modificare (se sono sbagliati) i dati riguardanti gli estremi di registrazione (numero e data) dell'Atto Costitutivo e dello Statuto del sodalzio che troverete sul timbro di registrazione apposto dall'Agenzia delle Entrate al momento della registrazione dell'Atto e dello Statuto.

Premere il tasto SALVA.

Attenzione

L'anomalia non sarà automaticamente corretta quindi dovrete aspettare del tempo prima di vedere, nella sezione stampe, il quadrato giallo diventare verde. Comunque, non essendo questa un'anomalia bloccante, il Certificato di iscrizione al Registro 2.0 del CONI può essere stampato (sempre nella sezione stampe).

Da quando è stato istituito il Registro del CONI (adesso chiamato Registro 2.0 visto il cambio di piattaforma) è obbligatorio per tutte le ASD e le SSD scaricare e conservare il certificato di riconoscimento ai fini sportivi che il CONI rilascia attraverso il registro.

Tale adempimento non è una formalità, è un obbligo per poter attestare che il sodalizio è registrato al CONI e può quindi beneficiare delle agevolazioni fiscali concesse agli organismi iscritti.

Molto importante è ricordare che non è possibile scaricare dal registro 2.0 del CONI un certificato di riconoscimento ai fini sportivi di anni diversi da quello in essere. In pratica il registro non conserva lo storico delle iscrizioni (con tutti i problemi del caso legati ad eventuali richieste di certificati di anni passati da parte di organi accertatori che volessero verificare l'effettiva iscrizione per le agevolazioni anzidette).

Ogni anno bisogna scaricare il certificato di riconoscimento ai fini sportivi del CONI.

Questo il link alla pagina di accesso al Registro 2.0 del CONI https://rssd.coni.it/.

 

 

Riepilogando:

Ogni anno è obblibatorio scaricare il certificato di riconoscimento ai fini sportivi del CONI.

Di seguito un tutorial video su come scaricare il Certificato di riconoscimento ai fini sportivi:

FAC-SIMILE di Certificato di riconoscimento ai fini sportivi del CONI.

 

 

Con delibera 1547 del 18.07.2017 il CONI ha emanato le nuove regole per il Registro 2.0.

DEFINIZIONE DI ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA
Si definiscono attività sportive non agonistiche quelle praticate dai seguenti soggetti:
a) gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell' ambito delle attività parascolastiche;
b) coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982;
c) coloro che partecipano ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale.


MEDICI CERTIFICATORI
I certificati per l'attività sportiva non agonistica sono rilasciati dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, relativamente ai propri assistiti, o dai medici specialisti in medicina dello sport ovvero dai medici della Federazione medico sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano.


PERIODICITÀ DEI CONTROLLI E VALIDITÀ DEL CERTIFICATO MEDICO
Coloro che praticano attività sportive non agonistiche si sottopongono a controllo medico annuale che determina l'idoneità a tale pratica sportiva. Il certificato medico ha validità annuale con decorrenza dalla data di rilascio.


ESAMI CLINICI, ACCERTAMENTI E CONSERVAZIONE DEI REFERTI
Ai fini del rilascio del certificato medico, è necessario quanto segue:
a) l'anamnesi e l'esame obiettivo, completo di misurazione della pressione arteriosa;
b) un elettrocardiogramma a riposo, debitamente refertato, effettuato almeno una volta nella vita;
c) un elettrocardiogramma basale debitamente refertato con periodicità annuale per coloro che hanno superato i 60 anni di età e che associano altri fattori di rischio cardiovascolare;
d) un elettrocardiogramma basale debitamente refertato con periodicità annuale per coloro che, a prescindere dall'età, hanno patologie croniche conclamate, comportanti un aumentato rischio cardiovascolare.
Il medico certificatore tenuto conto delle evidenze cliniche e/o diagnostiche rilevate, si può avvalere anche di una prova da sforzo massimale e di altri accertamenti mirati agli specifici problemi di salute.
Nei casi dubbi il medico certificatore si avvale della consulenza del medico specialista in medicina dello sport o, secondo il giudizio clinico, dello specialista di branca.
Il medico certificatore conserva copia dei referti di tutte le indagini diagnostiche eseguite, nonché dell'ulteriore documentazione di cui ai precedenti commi, in conformità alle vigenti disposizioni e comunque per la validità del certificato.
Per quanto riguarda i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta, l'obbligo di conservazione dei documenti può essere assolto anche dalla registrazione dei referti nella scheda sanitaria individuale informatizzata, ove attivata.


ATTIVITA' SPORTIVE NON AGONISTICHE ESENTI DA PRESENTAZIONE DEL CERTIFICATO MEDICO
Il Ministero della Salute richiedeva, ancora ad ottobre 2015, al CONI di verificare, sempre nell'ambito delle attività sportive non agonistiche, se e quali sportivi non agonistici potessero essere esonerati dal presentare il certificato medico.
Il CONI rispondeva con circolare del 10.06.2016 allegata.

 

A questo link riportiamo un articolo fatto molto bene ed esaustivo dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Firenze.

 

 

La nuova normativa, entrata in vigore il 1 luglio 2023, prevede che i dipendenti delle amministrazioni pubbliche possono prestare a propria attività nell’ambito delle società e associazioni sportive dilettantistiche, delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline sportive associate e degli Enti di promozione sportiva, anche paralimpici, del CONI, del CIP e della società Sport e salute S.p.a:
 
1- in qualità di volontari con le seguenti modalità:
fuori dall'orario di lavoro, fatti salvi gli obblighi di servizio;
previa comunicazione all'amministrazione di appartenenza.
- gli stessi hanno diritto al solo rimborso delle spese documentate relative al vitto, all'alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale di residenza del percipiente e tali rimborsi non concorrono a formare il reddito del percipiente e/o a premi e compensi occasionali in relazione ai risultati ottenuti nelle competizioni sportive e/o spese sostenute dal volontario che possono essere rimborsate anche a fronte di una autocertificazione (resa ai sensi dell'articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445), purché non superino l'importo di 150 euro mensili e che l'associazione deliberi sulle tipologie di spese e le attività di volontariato per le quali è ammessa questa modalità di rimborso.
 
2- in qualità di lavoratore co.co.co. sportivo con le seguenti modalità:
fuori dall'orario di lavoro, fatti salvi gli obblighi di servizio;
- previa autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza che la rilascia o la rigetta la richiesta entro 30 giorni dalla ricezione della stessa. Viene introdotto il silenzio-assenso in modo che, decorso il termine di 30 giorni se non avviene l’autorizzazione o il rigetto, l’autorizzazione è da ritenersi in ogni caso accordata.
Qualora accordata l’autorizzazione, il lavoratore pubblico “sportivo” ha diritto al trattamento contributivo e fiscale agevolato previsto per il collaboratore coordinato e continuativo sportivo dilettante.

Qui tutte le specifiche

Il 14 novembre 2023 sono state decise le condizioni alle quali le pubbliche amministrazioni possono autorizzare i propri dipendenti allo svolgimento di lavoro sportivo. 
Qui le condizioni

 

Per Associazioni Sportive dilettantistiche affiliate ad un ENTE di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI è prevista l'esenzione imposta sulle insegne come previsto dall'art.17 del D.Lgs 15/11 1993 n.507

 

 

Cos'è il Registro 2.0 del CONI?
Il CONI rappresenta l'organismo cui sono state affidate l'organizzazione e il potenziamento dello sport nazionale, la promozione e la massima diffusione della pratica sportiva.
Il Registro 2.0 è lo strumento che il Consiglio Nazionale del CONI ha istituito per confermare definitivamente "il riconoscimento ai fini sportivi" alle associazioni/società sportive dilettantistiche affiliate agli Enti di Promozione Sportiva, anche se già affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali. Le associazioni/società iscritte al Registro vengono inserite nell'elenco che il CONI, ogni anno, trasmette ai sensi della normativa vigente, al Ministero delle Finanze - Agenzia delle Entrate. La registrazione al Coni e dunque al Registro 2.0 consente all'ASD di usufruire di particolari vantaggi fiscali.

 

Come registrarsi al Registro 2.0 del CONI?
Solitamente è con l'affiliazione all'ENTE / Federazione di Promozione Sportiva riconosciuta dal CONI che lo stesso provvede a comunicare al CONI gli estremi per procedere all'iscrizione al Registro 2.0. Successivamente alla registrazione del sodalizio da parte dell'ENTE / Federazione di Promozione Sportiva riconosciuta dal CONI il Presidente del sodalizio deve autenticarsi.

 

Obblighi degli iscritti al Registro 2.0 del CONI

Ogni anno i sodalizi affiliati devono:
- Stampare il certificato;
- Far registrare le attività di didattica che il sodalizio organizza e partecipare alle attività sportive e formative organizzate dall'ENTE / Federazione di Promozione Sportiva riconosciuta dal CONI

Le spese sostenute per l'Attività Sportiva svolta dai ragazzi sono detraibili dall'imposta IRPEF lorda: l'importo massimo su cui calcolare la detrazione del 19% è pari a 210,00 Euro per ciascun ragazzo se pagate in modo tracciato dal 01.01.2020.

Per poter essere detratto, dal 2020, il pagamento della somma deve essere avvenuto in modo tracciato (bonifico, assegno, bancomat, carta di credito, etc.). 

In allegato il modello.

 

Sono redditi diversi: le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi..... erogati nell'esercizio diretto di attivita' sportive dilettantistiche dal CONI, dalle Federazioni sportive nazionali, dall'Unione Nazionale per l'Incremento delle Razze Equine (UNIRE), dagli Enti di Promozione Sportiva e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegua finalità sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto. Tale disposizione si applica anche ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.
Per esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche si intendono anche la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica. (Interpretazione autentica stabilita dall’articolo 35, comma 5, del D.L. 207/2008) e come si evince dalla circolare del Ministero del Lavoro n.37 del 2014.
Le indennita', i rimborsi forfettari, i premi e i compensi di cui alla lettera m) del comma 1 dell'articolo 67 non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a 10.000 euro.
Non concorrono, altresì, a formare il reddito i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all'alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazio ni effettuate fuori dal territorio comunale.
 

TUTTA QUESTA NORMA E' STATA CANCELLATA DAL 30.06.2023 
QUI LE SPIEGAZIONE PER IL LAVORO SPORTIVO IN VIGORE DAL 01.07.2023

Lo sportivo dilettante può percepire compensi entro i seguenti limiti:

Fino a 10.000,00 euro

Lo Sportivo percepisce fino a 10.000,00 Euro sommando tutte le indennità ricevute da tutte le Associazioni Sportive dilettantistiche per le quali presta la sua opera.

Cosa deve fare lo sportivo:

  1. Lo sportivo non ha altri redditi se non quello di attività sportiva dilettantistica inferiore a 10.000,00 euro e quindi, in questo caso, non è obbligato a fare nessuna dichiarazione (se vuole può fare la dichiarazione inserendo questa tipologia di reddito);
  2. Lo sportivo deve fare il mod.730 per cause proprie (ad es.lavoratore dipendente) ed ha anche compensi per prestazioni sportive inferiori a 10.000,00 euro e quindi, in questo caso, i compensi per prestazioni sportive dilettantistiche non devono essere dichiarati nel mod.730 (adesso in automatico dall'introduzione del nod.730 precompilato);
  3. Lo sportivo è tenuto a fare il mod.unico (ex mod.740) ed ha anche compensi per prestazioni sportive inferiori a 10.000 euro e quindi, in questo caso, i compensi, anche se inferiori a 10.000 euro, devono essere indicati nel quadro L (redditi diversi) e precisamente nel rigo L20 ma si tratta di una semplice indicazione che non comporta assolutamente un aumento delle imposte.

Cosa deve fare l'Associazione che ha corrisposto tali somme allo sportivo:

  1. L'Associazione Sportiva dilettantistica è tenuta a ricevere dallo sportivo (è lo sportivo che la rilascia e quindi non è su carta intestata dell'Associazione) una ricevuta di "Liquidazione di Indennità Giornaliera" (che può essere per un periodo più ampio della giornata, come indicato nell'apposito modello allegato), ricordiamo che le Associazioni sportive dilettantistiche hanno l'obbligo di tracciare tutte queste somme erogate;
  2. l'Associazione Sportiva dilettantistica è tenuta a redigere il modello CU.

ESEMPIO DI COMPILAZIONE DEL MODULO INDENNITA'

Inserire tutti i dati del percipiente facendo attenzione a compilare correttamente il Codice Fiscale e la residenza che deve essere la residenza fiscale (non il domicilio).

Inserire tutti i dati dell'Associazione Sportiva dilettantistica o Società Sportiva dilettentistica regolarmente affiliata ad un Ente di promozione sportiva o Federazione riconosciuta dal CONI ed iscritta al Registro 2.0 del CONI.

Inserire la somma che viene erogata facendo attenzione che, con detta somma non vengano superati i 10.000,00 euro.

Far barrare e firmare la casella di non superamento della soglia dei 10.000,00 euro.

Inserire la mansione per la quale viene versata l'indennità. Ricordiamo che tutti gli operatori che percepiscono detta somma per l'attività di didattica devono possedere il Diploma rilasciato da un ENTE di Promozione Sportiva o Federazione riconosciuta dal CONI della disciplina che insegnano.

Inserire la disciplina svolta per la quale viene versata l'indennità. Sono ammesse solo discipline riconosciute dal CONI.

 

Esempio: L'istruttore che percepisce l'indennità per aver insegnato Danze Caraibiche deve essere in possesso di un Diploma rilasciato da un ENTE di Promozione Sportiva o Federazione riconosciuta dal CONI di Danze Caraibiche. La disciplina indicata nelle indennità deve corrsispondere alla disciplina del Diploma e vice versa.

Inserire la data del bonifico. Ricordiamo che tutte le erogazioni possono essere effettuate solo in modo tracciato dal conto corrente del sodalizio. Consigliamo di pagare con bonifco e non con assegno per evitare lungaggini negli incasi che potrebbero far accavallare o sforare il tetto dei 10.000,00 euro; consigliamo anche di allegare la contabile del bonifico al foglio dell'indennità.

Firmare due volte il modello indennità per dichiarera se viene superata o meno la soglia dei 10.000,00 euro.

In caso di controversie è molto importante avere il modello compilato bene e firmato due volte con l'indicazione del superamento o meno la soglia dei 10.000,00 euro.

Da 10.000,00 a 30.568,28

Lo Sportivo percepisceuna somma conpresa tra 10.000,00 e 30.568,28 euro sommando tutte le indennità ricevute da tutte le Associazioni Sportive dilettantistiche per le quali presta la sua opera.

Cosa deve fare lo sportivo che ha ricevuto tali somme:

  1. Lo sportivo non ha altri redditi se non quello di attività sportiva dilettantistica inferiore a 30.568,28 euro, in questo caso, dovrà fare la dichiarazione 730 o Unico e comunque troverà questi redditi nel 730 precompilato;
  2. Lo sportivo deve fare il mod.730 per cause proprie (ad es.lavoratore dipendente) ed ha anche compensi per prestazioni sportive inferiori a 30.568,28 euro e quindi, in questo caso, i compensi per prestazioni sportive dilettantistiche devono essere dichiarati nel mod.730 dove dovrà essere indicato l’intero ammontare comprensivo della quota esente (Esempio: se il compenso percepito è di 13.500,00 euro si dovrà indicare 13.500,00 Euro e non 3.500,00 euro ovvero 13.500,00 - 10.000,00). In questo caso, ovvero nel caso che l'atleta abbia superato i 10.000,00 Euro, lo stesso dovrà comunicarlo all'Associazione Sportiva perchè questa farà da sostituto d'imposta per l'atleta versandogli le ritenute. Supponiamo che lo sportivo abbia ricevuto 13.500,00 euro, su 10.000,00 euro non verrà applicata nessuna ritenuta mentre, nella parte eccedente, ovvero 3.500,00 euro verrà versata dall'Associazione una ritenuta del 23% più una ritenuta regionale (con aliquota della regione di residenza dello sportivo) più un'eventuale. Queste due cifre verranno detratte dal compenso dell'atleta e versate per esso dall'Associazione Sportiva.
  3. Lo sportivo è tenuto a fare il Mod.UNICO indipendentemente dalla percezione dei compensi per l’attività sportiva e quindi, in questo caso, dovrà indicare l’ammontare totale dei compensi nel quadro L (redditi diversi) e precisamente nel rigo L20 (esempio 13.500,00 euro) mentre nel solo rigo L21 colonna 1 l’importo eccedente i 10.000 euro (nel nostro caso 3.500,00 euro).

Cosa deve fare l'Associazione che ha corrisposto tali somme:

  1. L'Associazione Sportiva dilettantistica è tenuta a ricevere dallo sportivo (è lo sportivo che la rilascia e quindi non è su carta intestata dell'Associazione) una ricevuta di "Liquidazione di Indennità Giornaliera" (che può essere per un periodo più ampio della giornata, come indicato nell'apposito modello allegato), con il totale che dovrebbe ricevere, le sottrazioni dovute alle varie addizionali, il totale ricevuto; ricordiamo che le Associazioni sportive dilettantistiche hanno l'obbligo di tracciare tutte queste somme erogate;
  2. l'Associazione Sportiva dilettantistica è tenuta a redigere il modello CU e successivamento il Modello 770 Semplificato;
  3. l'Associazione Sportiva dilettantistica è tenuta, come sostituto d'imposta, a versare allo sportivo le ritenute con modello F24, scalandole dal compenso che lo sportivo deve percepire. Le ritenute sono quella nazionale del 23% più la ritenuta regionale, più la ritenuta comunale. l'Associazione deve fare attenzione a detrarre dal compenso e versare con F24 le ritenute in base alla residenza del percepiente e non quella dell'Associazione. Di seguito i link per vedere: Addizionale RegionaleAddizionale Comunale. Il codice di versamento è il 1040 per l'addizionale nazionale (vedi esempio), il 3802 più il codice regionale per l'addizionale regionale (vedi esempio) e il 3848 più il codice comunale per l'addizionale comunale (vedi esempio).

ESEMPIO DI COMPILAZIONE DEL MODULO INDENNITA'

Inserire tutti i dati del percipiente facendo attenzione a compilare correttamente il Codice Fiscale e la residenza che deve essere la residenza fiscale (non il domicilio).

Inserire tutti i dati dell'Associazione Sportiva dilettantistica o Società Sportiva dilettentistica regolarmente affiliata ad un Ente di promozione sportiva o Federazione riconosciuta dal CONI ed iscritta al Registro 2.0 del CONI.

Inserire la somma che supera i 10.000,00 euro.

Fare il calcolo del 23% di detta somma che verrà sottratta.

Fare il calcolo dell'aliquota regionale della regione di residenza del percipiente (residenza e non domicilio). Controllare nel sito del MEF l'aliquota regionale

Fare il calcolo dell'aliquota comunale (se presente) del comune di residenza del percipiente (residenza e non domicilio). Controllare nel sito del MEF l'aliquota comunale.

Far barrare e firmale la casella di superamento della soglia dei 10.000,00 euro.

 

 

Esempio:

Facciamo l'esempio di uno sportivo che ha superato la soglia dei 10.000,00 euro di 3.000,00 euro e che risiede nel comune di Galzignano Terme in Veneto. Ha prestato la sua opera nel mese di ottobre 2019 e viene pagato dal sodalizio con bonifico a novembre 2019.

Soggetti a ritenuta:

Ritenuta IRPEF 23% (23% di 3.000,00)

A dedurre addizionale Regionale
nel nostro caso: Regione Veneto 1,23%
(1,23% di 3.000,00)

A dedurre addizionale Comunale
nel nostro caso:
Comune di Galzignano Trerme 0,60%
(0,60% di 3.000,00)

Totale netto da corrispondere
(3.000,00-690,00-36,90-18,00):

3.000,00

690,00



36,90




18,00


2.255,10

Inserire la mansione per la quale viene versata l'indennità. Ricordiamo che tutti gli operatori che percepiscono detta somma per l'attività di didattica devono possedere il Diploma rilasciato da un ENTE di Promozione Sportiva o Federazione riconosciuta dal CONI della disciplina che insegnano.

Inserire la disciplina svolta per la quale viene versata l'indennità. Sono ammesse solo discipline riconosciute dal CONI.

 

Esempio:

L'istruttore che percepisce l'indennità per aver insegnato Danze Caraibiche deve essere in possesso di un Diploma rilasciato da un ENTE di Promozione Sportiva o Federazione riconosciuta dal CONI di Danze Caraibiche. La disciplina indicata nelle indennità deve corrsispondere alla disciplina del Diploma e vice versa.

Inserire la data del bonifico. Ricordiamo che tutte le erogazioni possono essere effettuate solo in modo tracciato dal conto corrente del sodalizio. Consigliamo di pagare con bonifco e non con assegno per evitare lungaggini negli incasi che potrebbero far accavallare o sforare il tetto dei 10.000,00 euro; consigliamo anche di allegare la contabile del bonifico al foglio dell'indennità.

Firmare due volte il modello indennità per dichiarera se viene superata o meno la soglia dei 10.000,00 euro.

In caso di controversie è molto importante avere il modello compilato bene e firmato due volte con l'indicazione del superamento o meno la soglia dei 10.000,00 euro.

 

Il sodalizo, una volta bonificato il netto allo sportivo percipiente, deve versare le ritenute all'erario mediante F24 entro il 16 del mese successivo alla data di bonifico.

 

ESEMPIO DI COMPILAZIONE DEL MODELLO F24

Inserire tutti i dati del sodalizio che effettua il pagamento.

Con il pagamento attraverso internet banking questi dati sono già compilati in automatico dalla banca.

Ovviamente non andranno compilati i campi relativi alla nascita del sodalizio.

Compilare la Sezione Erario:

Nella colonna "codice tributo" indicare il codice 1040 per pagare la ritenuta IRPEF del 23% .

Nella colonna "rateazione / mese rif." indicare il mese di pagamento dello sportivo percipiente (il mese in cui è stato effettuato il bonifico). Per riprendere l'esempio di prima lo sportivo aveva prestato la sua opera nel mese di ottobre 2019 ma è stato pagato in novembre 2019. Quindi nella sezione "rateazione / mese rif." andrà indicato il numero 11 relativo al mese di novembre.

Nella colonna "anno di riferimento" indicare l'anno in cui è stato pagato lo sportivo percipiente. Nel nostro esempio il 2019. Quindi nella sezione "anno di riferimento"  andrà indicato 2019.

Nella colonna "importi a debito versati" indicare la somma relativa al 23% IRPEF da versare. Nel nostro esempio 690,00 euro. Quindi nella sezione "importi a debito versati" andrà indicato 690,00.

 

MODELLO F24 compilato seguendo l'esempio:

Compilare la Sezione Regioni:

Nella colonna "codice regione" indicare il codice della regione per la quale si effettuta il pagamento tenendo presente che si deve inserire il codice della regione di residenza dell'istruttore cha ha percepito l'indennità. Controllare il codice nel sito dell'Agenzia delle Entrate. Nel nostro esempio di prima era la Regione Veneto quindi codice 21.

Nella colonna "codice tributo" indicare 3802.

Nella colonna "rateazione / mese rif." indicare il mese di pagamento dello sportivo percipiente (il mese in cui è stato effettuato il bonifico). Per riprendere l'esempio di prima lo sportivo aveva prestato la sua opera nel mese di ottobre 2019 ma è stato pagato in novembre 2019. Quindi nella sezione "rateazione / mese rif." andrà indicato il numero 11 relativo al mese di novembre.

Nella colonna "anno di riferimento" indicare l'anno in cui è stato pagato lo sportivo percipiente. Nel nostro esempio il 2019. Quindi nella sezione "anno di riferimento"  andrà indicato 2019.

Nella colonna "importi a debito versati" indicare la somma relativa alla percentuale regionale da versare. Nel nostro esempio 36,90 euro. Quindi nella sezione "importi a debito versati" andrà indicato 36,90.

 

MODELLO F24 compilato seguendo l'esempio:

Compilare la Sezione IMU e altri tributi locali:

Nella colonna "codice ente / codice comune" indicare il codice del comune per il quale si effettuta il pagamento tenendo presente che si deve inserire il codice del comune di residenza dell'istruttore cha ha percepito l'indennità. Controllare il codice nel sito dell'Agenzia delle Entrate. Nel nostro esempio di prima era il Comune di Galzignano Terme quindi il codice D889.

Nella colonna "codice tributo" indicare 3848.

Nella colonna "rateazione / mese rif." indicare il mese di pagamento dello sportivo percipiente (il mese in cui è stato effettuato il bonifico). Per riprendere l'esempio di prima lo sportivo aveva prestato la sua opera nel mese di ottobre 2019, ma è stato pagato in novembre 2019. Quindi nella sezione "rateazione / mese rif." andrà indicato il numero 11 relativo al mese di novembre.

Nella colonna "anno di riferimento" indicare l'anno in cui è stato pagato lo sportivo percipiente. Nel nostro esempio il 2019. Quindi nella sezione "anno di riferimento"  andrà indicato 2019.

Nella colonna "importi a debito versati" indicare la somma relativa alla percentuale regionale da versare. Nel nostro esempio 18,00 euro. Quindi nella sezione "importi a debito versati" andrà indicato 18,00.

  

MODELLO F24 compilato seguendo l'esempio:

Inviare allo sportivo percipiente la copia quetanziata del modello F24.

Tale copia quetanziata, unitamente alla copia dell'indennità ed alla copia della contabile del bonifico, deve essere inviata anche al professionista che si occuperà dell'invio telematico del Modello CU e del Modello 770 semplificato dell'associazione (senza tali copie non si potranno inviare i modelli).

La copia quetanziata del modello F24 sarà disponibile nella sezione documenti dell'internet banking ed è un documento simile a quello riportato nell'immagine di sinistra.

 

 

Da 30.568,28 in poi

Lo Sportivo percepisce più di 30.568,28 euro sommando tutte le indennità ricevute da tutte le Associazioni Sportive dilettantistiche per le quali presta la sua opera.

Cosa deve fare lo sportivo:

  1. Lo sportivo è obbligatorio fare il modello Unico indicando nel rigo L20 l’importo complessivamente ricevuto, nel rigo L21 colonna 1 l’importo eccedente i 10.000,00 Euro e fino a 30.568,28 Euro e nel  rigo L22 colonna 2 l’importo superiore a 30.568,28 Euro.

Cosa deve fare l'Associazione che ha corrisposto tali somme allo sportivo:

  1. L'Associazione Sportiva dilettantistica è tenuta a ricevere dallo sportivo (è lo sportivo che la rilascia e quindi non è su carta intestata dell'Associazione) una ricevuta di "Liquidazione di Indennità Giornaliera" (che può essere per un periodo più ampio della giornata, come indicato nell'apposito modello allegato), ricordiamo che le Associazioni sportive dilettantistiche hanno l'obbligo di tracciare tutte queste somme erogate;
  2. l'Associazione Sportiva dilettantistica è tenuta a redigere il modello CU ed il Modello 770 semplificato.

per ognuno dei tre casi sia l'associazione che il percipiente si comportano in modo differente.

 

Dal 1 luglio 2018, tutte le somme pagate agli istruttori dovranno essere tracciate. Leggi qui.

 

Leggi anche:

Indennità sportiva

Indennità dipendenti

Modello 770

Certificazione Unica

 
 
 

Di seguito cerchiamo di dipanare alcuni dubbi sull'obbligatorietà della Polizza Infortuni da Tesseramento che le Associazioni Sportive dilettantistuche (ASD), le Società Sportive dilettantistiche (SSD) e le Società Sportive dilettantistiche lucrative (SSDL), per poter usifruire delle agevolazioni fiscali, in capo ai sodalizi e società affiliate ad un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto CONI.
Ecco alcune domande e risposte esemplificative.


D. Sono una ASD o una SSD ho l'obbligo di Tesserare ed Assicurare tutti i miei Soci/Clienti?
R. Si, in base al decreto 3 novembre 2010 in materia di assicurazione obbligatoria per gli sportivi dilettanti che comprendente "tutti i soggetti tesserati che svolgono attivita' sportiva a titolo agonistico, non agonistico, amatoriale o ludico" presso Federazioni, Discipline Associate, Enti di Promozione Sportiva riconosciuti CONI, bisogna tesserare ed assicurare con le coperture minime previste, tutti i praticanti.

D. Sono una ASD o una SSD perchè devo essere affiliato ad un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto CONI?
R. Come prevedono le norme in vigore, è necessaria l'affiliazione ad un ENTE con la conseguente iscrizione al Registro Nazionale del CONI.

D. Sono una ASD o una SSD devo essere iscritto al CONI?
R. Si, in base all'art.7 del D.L. 28/5/2004 n.136: "In relazione alla necessità di confermare che il CONI è l'unico organismo certificatore della effettiva attività svolta dalle società e dalle associazioni dilettantistiche", ed in base alla Legge di Bilancio 2018 del 27.12.2017 n.205, i verificatori abitualmente fanno derivare, in sede di verifica, che in assenza di iscrizione al Registro del CONI vengono automaticamente disconosciute tutte le agevolazioni fiscali.
Tutti i vantaggi fiscali derivanti dall'Iscrizione nel Registro del CONI, attraverso l'Affiliazione ad un Ente di Promozione Sportiva attraverso 4settori, li puoi leggere in questo articolo.

D. Che cosa copre la Polizza Infortuni da Tesseramento?
R. Ogni Ente di Promozione Sportiva ha le proprie coperture in base alla polizza che ha stipulato con una Compagnia di Assicurazione.
Qui puoi trovare le coperture e le quote di Affiliazione e Tesseramento che noi proponiamo.

D. Cosa devo fare in caso di sinistro?
R. In caso di sinistro si devono seguire le indicazioni descritte in questo articolo.

Ricordati di leggere anche Polizza RCT da Affiliazione e le Quote di Affiliazione e Tesseramento comprensive di Polizze con le varie specifiche.

Spesso ci si chiede cosa fare in caso avvenga un sinstro nel nostro sodalizio (associazione o circolo) o durante un'attività organizzata dal nostro sodalizio.
Se il nostro sodalizio è affiliato ad un importante Ente di Promozione Sportiva sicuramente questo avrà stipulato adeguata polizza RCT e Polizza Infortuni per tutelare i suoi affiliati in regola con il versamento delle quote sociali. Sempre, solitamente, tale Ente ha una primaria Compagnia Assicuratrice che, attraverso un'Agenzia o un Broker Assicurativo, ha un ufficio sinistri per gestire le sole sinistrosità dell'Ente stesso.
Basta individuare tale Agenzia o Broker (sul sito dell'Ente) e far pervenire la richiesta di apertura sinistro sia come RCT (allegando alla richiesta di aperura del sinistro copia dell'Affiliazione del Sodalizio e del Certificato che attesta  la copertura RCT) che come infortuni (allegando alla richiesta di aperura del sinistro copia della tessera, del documento e della richiesta di Ammissione a Socio del Socio stesso che ha subito l'infortunio).
Questa doppia apertura non avviene in automatico eprchè le polizze sono due differenti e coprono casistiche di sinistro differenti tra di loro. Succede purtroppo talvolta che il Socio non venga indennizzato perchè il sinistro viene aperto in modo scorretto o incompleto.
Dalll'apertura del sinistro, che avviene, solitamente, con un modulo firmato sia dal Socio che dal Presidente del Sodalizio, sarà l'ufficio sinistri che seguirà la pratica e che si relazionerà direttamente con il Socio.
Se il sodalizio vuol essere informato sull'esito o sull'andamento della pratica deve, personalmente contattare l'ufficio sinistri.

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