I Sodalizi che vogliono somministrare alimenti e bevande a favore dei Soci devono avvalersi della legge 287/91.
Tali realtà devono dotarsi dell'autorizzazione comunale (dell’art. 86 c. 2 del TULPS) concessa dal Sindaco in base all’esame di alcuni requisiti riferiti alla Sede Sociale.
L'autorizzazione comunale per la somministrazione di alimenti e bevande è un atto dovuto (e se la somministrazione di alimenti e bevande è svolta direttamente dal circolo non è necessaria l’iscrizione al REC presso la camera di commercio) se il Sodalizio ha i requisiti richiesti:
- le autorizzazioni igienico sanitarie per i locali (rilasciata dall'Asl di competenza);
- la presenza dei requisiti di sorvegliabilità del locale secondo le disposizioni emanate dal ministro dell’interno.
Il Sodalizio deve presentare domanda di autorizzazione (denuncia di inizio attività) ai competenti uffici comunali in cui si attesta la sussistenza dei presupposti sopradescritti producendo la seguente documentazione:
- l’Ente di promozione a cui il Sodalizio è affiliato e il nulla osta dell'Ente a somministrare;
- Atto e Statuto del Sodalizio debitamente registrato all'Agenzia delle Entrate;
- CF o Partita IVA del Sodalizio;
- dati e documenti del Legale Rappresentante;
- il tipo di attività che il Sodalizio intende svolgere;
- la produzione del certificato penale e carichi pendenti del presidente dell’associazione
- la sede e la superficie dei locali del circolo associativo con le aree riservate alla somministrazione (pianta dei locali);
- il rispetto delle condizioni previste dall’art 148 del D.P.R. 917/1986; che il locale dove viene esercitata la somministrazione è conforme alle norme in materia edilizia, igienico sanitaria e ai criteri di sicurezza imposti dal Ministero dell’Interno ai sensi della legge 25.08.1991 n. 287.
Dalla presentazione della denuncia il Comune ha un termine di 60 giorni per concedere l’autorizzazione o per negarla. Decorso tale termine senza una formale comunicazione di diniego, l’autorizzazione si intende concessa.
Il Sindaco che rilascia la licenza potrà fissare delle prescrizioni a cui il Sodalizio dovrà attenersi (ad esempio l'obbligo di smettere di somministrare ad una determinata ora, etc.). Altre prescrizioni riguardano i requisiti di sorvegliabilità dei locali sono:
- i locali non devono avere accesso diretto a strade, piazze o altri luoghi pubblici (bussola prima di accedere ai locali);
- all’esterno dei locali non possono essere apposte insegne, targhe o altre indicazioni che pubblicizzino l’attività del circolo.