Il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli ENTI ASSOCIATIVI (MOD. EAS) deve essere inviato, esclusivamente in via telematica, entro il 15 dicembre 2009.
La recente Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 45/E del 29 Ottobre 2009 ha precisato che la presentazione di detto modello costituisce un onere gravante, in via generale, su tutti gli ENTI PRIVATI NON COMMERCIALI.
Tra questi Enti rientrano le ASSOCIAZIONI (ASD) E LE SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE.
L’obiettivo dell’Amministrazione Finanziaria è quello di realizzare un vero e proprio censimento (dal latino censere, che significa “valutare”) delle realtà di tipo associativo operanti nel mondo no profit e verificare se effettivamente le entrate (quote associative, contributi, corrispettivi….) abbiano tutti i requisiti per non essere imponibili sia ai fini Iva che delle imposte sui redditi.
ESONERO DAL MODELLO EAS
Già nell’art. 30 del D.L. n. 185/08 istitutivo dell’obbligo di trasmissione del modello EAS, tra i soggetti esonerati sono citate le ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE ISCRITTE NEL REGISTRO DEL CONI, CHE NON SVOLGONO ATTIVITA’ COMMERCIALE.
Per verificare se si è esonerati dall’invio del modello, l’associazione sportiva dilettantistica deve porsi queste 3 domande e rispondere a tutte e 3 le domande sempre SI:
1. La ASD è iscritta al REGISTRO DEL CONI?
2. La ASD non svolge attività commerciale nei confronti di terzi (es. pubblicità commerciale) e quindi non è in possesso della Partita Iva?
3. La ASD, non svolge attività strutturalmente commerciali nei confronti degli associati, ancorché “decommercializzate” ai fini fiscali?
Riguardo alla 3° domanda, la cui risposta è la più difficile, si precisa che i riferimenti normativi sono l’art. 148, comma 3, del TUIR e l’art. 4, comma 4, secondo periodo, del D.P.R. n. 633/72, dove viene introdotto il principio base che non si considerano commerciali (ovvero sono “decommercializzate”) le attività (cessioni di beni e prestazioni di servizi) effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici nei confronti degli associati, in diretta attuazione degli scopi istituzionali, anche se detti corrispettivi siano qualificati come contributi o quote associative.
COMPILAZIONE SEMPLIFICATA DEL MODELLO EAS
Se la ASD non è esonerata dalla trasmissione del modello EAS, può verificare di avere le condizioni per compilare il modello stesso in forma semplificata.
Sono ammesse alla compilazione SEMPLIFICATA del Modello EAS. Oltre ad altri Enti, anche le Associazioni e Società sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI ai sensi dell’art. 7 del D.L. 136/04, diverse da quelle esonerate, sia che effettuino attività commerciali rilevanti ai fini IVA e delle imposte sui redditi, sia che effettuino operazioni strutturalmente commerciali anche se “decommercializzate” (cioè non imponibili) ai sensi dell’art.148, 3° comma del TUIR e dell’art. 4 del Decreto Iva.
La semplificazione consiste nella compilazione completa del primo riquadro contenente i dati identificati dell’ente e del rappresentante legale, mentre relativamente al secondo riquadro, basta fornire i dati e le notizie richieste dai righi 4), 5), 6), 20), 25) e 26).
TERMINI DI PRESENTAZIONE
Si è già detto che la presentazione del Modello EAS dovrà essere effettuata entro il 15 DICEMBRE 2009
per tutti gli enti che si sono già costituiti fino al 16.10.09. Per gli Enti di nuova costituzione, il modello sarà da presentare, a regime, entro 60 (sessanta) giorni. Inoltre il Modello dovrà essere nuovamente presentato entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata almeno una variazione rispetto a quello già presentato. Però il modello non è da ripresentare se variano solo i dati dei seguenti righi: 23), 24), 30) e 31), oppure variano gli importi di cui ai punti 20 e 21 ed il numero e i giorni delle manifestazioni per la raccolta di fondi di cui al punto 33).
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE
La trasmissione del modello avviene esclusivamente per via telematica e può essere eseguita:
• O direttamente dall’Ente;
• Oppure tramite intermediario abilitato.
In caso di presentazione telematica tramite gli intermediari (professionisti, C.A.F, associazioni di categoria …..), il rappresentante legale “dichiara”, nel punto 38, di eleggere domicilio presso l’intermediario, ai fini di ogni successiva comunicazione inerente il presente modello.
BREVE GUIDA ALLA COMPILAZIONE
Sarebbe troppo oneroso e lungo trattare tutti i punti previsti nel modello; di seguito vengono illustrate alcune informazioni sulla compilazione dei righi più importanti, anche tenendo conto delle interpretazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate nella recente circolare del 29.10.09.
1° RIQUADRO – DATI ANAGRAFICI
• Va indicato sempre il Codice Fiscale e la Partita Iva se l’Ente ne è in possesso. Riguardo al Codice Fiscale, le istruzioni precisano che, qualora l’Ente ne sia sprovvisto, ma sia tenuto alla presentazione del Modello, può (forse …volevano dire “deve”) richiederlo al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
• Nella casella “Tipo Ente” indicare 7 (se trattasi di ASD).
• Il rappresentante legale, firmatario del modello, è quello in carica alla data di presentazione del modello.
2° RIQUADRO – NOTIZIE E DATI
• Punto 1) Non c’è da rispondere, ma è un’autodichiarazione (come anche il punto 38, visto in precedenza a proposito dell’invio telematico tramite intermediari) del rappresentante legale che attesta che “non viene svolta in via esclusiva o principale attività commerciale”. Si tratta di un’affermazione necessaria e propedeutica alla successiva compilazione del modello in quanto, se tale affermazione non fosse vera, l’ente si collocherebbe tra gli Enti Commerciali, non soggetti a questo adempimento.
Di seguito vengono trattati i 6 punti da compilare per gli Enti che possono usufruire delle semplificazioni nella compilazione del modello:
• Punto 4) Si deve barrare la casella “SI” se l’ente ha articolazioni territoriali e/o funzionali di qualsiasi tipo, anche se non hanno “autonomia tributaria” (cioè anche se non possiedono un proprio codice fiscale).
• Punto 5) Ad esempio, va barrato “SI” dai Comitati Provinciali, che sono un’articolazione territoriale e/o funzionale dell’ente nazionale e che a loro volta debbono presentare questo modello in quanto in possesso di Codice Fiscale (autonomia tributaria).
• Punto 6) Va barrata la casella “SI” perché le ASD sono affiliate a Enti di Promozione Sportiva.
• Punto 20) Occorre indicare oppure “NO” se vengono percepiti compensi per prestazioni di sponsorizzazione o pubblicità. Se vengono percepiti compensi di tale natura, occorre specificare se ciò avviene abitualmente od occasionalmente e nell’apposito rigo indicare l’ammontare delle fatture emesse per tali prestazioni, nell’ultimo esercizio chiuso (2008 se l’esercizio coincide con l’anno solare).
• Punto 25) E’ una delle risposte più facili, la ASD indicherà il settore 5 Sport.
• Punto 26) Occorre indicare, barrando una o più caselle, l’attività specifica svolta, nel caso di ASD la più frequente sarà la n. “11” organizzazione di eventi sportivi.
Brevi cenni sulla compilazione di altri punti importanti del Modello
• Punti 2-7-8-9-11-35-36 Tutti questi punti ruotano su informazioni inerenti quote associative, sulla redazione del rendiconto economico-finanaziario annuale, ma principalmente sull’adozione dello Statuto. Di particolare importanza è la barratura di tutte le caselle presenti nel rigo 36 del modello, in quanto il comma 8 del citato art. 148 del TUIR subordina l’applicazione delle agevolazioni fiscali previste al comma 3 (decommercializzazione dei corrispettivi specifici) alla presenza nello statuto di tutte le clausole ivi indicate.
• Punti 12-13-14-15 Si tratta dei punti più delicati dell’intero modello, in quanto viene chiesta sia l’attività svolta nei confronti degli associati che nei confronti dei terzi. Le risposte potrebbero fornire, indirettamente all’amministrazione, elementi in grado di confermare o meno l’autodichiarazione di cui al punto 1 (cioè che l’ente non svolge in via esclusiva o prevalente attività commerciale).
• Punti 10-16-27-28-29 Gli amministratori, per le associazioni sportive, sono i componenti il Consiglio Direttivo. Occorre indicare il codice fiscale di ciascuno e, pertanto, essendo previsto lo spazio di soli 3 nominativi, se sono in numero superiore, occorre compilare uno o più moduli aggiuntivi. Per quanto riguarda il rigo 16, dove si parla di personale dipendente, la circolare n. 45/E precisa che sono da considerare dipendenti anche i percettori di redditi assimilati ai sensi dell’art. 50 del TUIR (cococo, cocopro…..).
• Punti 21-22-23-30-31-32-33-34 Oltre al punto 20 sopra già considerato, in questi righi vanno indicate le varie entrate dell’associazione, per far conoscere all’Amministrazione Finanziaria quale è il rapporto tra entrate istituzionali (quote associative, erogazioni liberali, contributi pubblici, attività di raccolta fondi ecc….) ed entrate commerciali (cessioni di beni, proventi pubblicitari o sponsorizzazioni). Nel punto 33 occorre indicare, nel caso l’Ente organizzi manifestazioni per la raccolta fondi, il numero di tali eventi e per i giorni di durata, la circ. n. 45/E precisa che va indicato il numero di giorni della manifestazione che è durata più a lungo. Per le manifestazioni per la raccolta pubblica di fondi, è utile ricordare la disposizione che prevede che non costituiscono reddito i proventi conseguiti da associazioni sportive, che applicano il sistema forfetario di determinazione del reddito, se gli eventi non sono più di 2 in un anno con importo massimo di € 51.645,69 annuo.
Sono probabili ulteriori interventi modificativi ed interpretativi da parte dell’Agenzia delle Entrate.